Per una “pace disarmata e disarmante” dobbiamo costruire una nuova umanità. Alleanza, fraternità, dialogo, pace: queste parole vanno scolpite nella vita degli esseri umani, in ogni loro attività. Politica, lavoro, formazione, salute, educazione, clima, sport, persino e soprattutto Intelligenza Artificiale. 

La III edizione del World Meeting on Human Fraternity, organizzato dalla Fondazione Fratelli tutti, si tiene il 12 e 13 settembre a Roma. Il futuro è ora. Quest’anno l’obiettivo è scrivere le Tavole dell’Umano che ci diranno come costruire un mondo diverso, non disumano.

Il cuore del Meeting di settembre saranno 15 Tavoli tematici – tra cui Amministratori e informazione, Sport e Formazione Politica, Infanzia e Salute, Lavoro ed Educazione, Ambiente e sicurezza alimentare, Economia e Intelligenza artificiale – riuniti in luoghi evocativi come il Campidoglio e la Fao, la sede dell’UE, quella dell’Abi e della Provincia di Roma.

L’Assemblea dell’Umano verrà guidato dai premi Nobel per la Pace, da altri premi Nobel e da istituzioni internazionali. Raccoglierà il lavoro degli altri tavoli per arrivare a un testo finale.

Tutte le informazioni, inclusa la partecipazione alla giornata del 12 settembre, sono disponibili anche sul sito della Fondazione Fratelli tutti.

Il 13 settembre Piazza San Pietro sarà teatro di un evento serale internazionale dedicato alla fraternità con artisti da tutto il mondo.

Sono due giorni, con dietro un lavoro di anni ormai, di iniziative spirituali e culturali. “Dio è là dove sono i tuoi fratelli” scrive Eloi Leclerk in La Sapienza di un povero.